Gli inizi
Il primo numero del Piccolo Giornale è in edicola, come numero 0, nell’aprile dell’85. Esso porta come testata IL GIORNALE DI PAGANI. E’ in attesa di autorizzazione ed è indicata la casella postale n° 107. Il prezzo è di £ 500. Non è riportato il Tamburino.
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Il secondo numero è del giugno successivo e riporta l’autorizzazione del Tribunale di Salerno: n° 619 del 27 giugno 1985. Nella testata è stata aggiunta la parola Piccolo (IL PICCOLO GIORNALE DI PAGANI) per legare idealmente quest’iniziativa giornalistica ad un’altra precedente edita dall’ex Sindaco di Pagani Marcello Torre, ammazzato dalla camorra subito dopo il terremoto dell’80. Non è più indicata la casella postale n° 107 ma la n° 83. Appare un Tamburino piccolissimo a pag. 2, in basso a sinistra. La redazione è la stessa del numero precedente.
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Tamburino presente sul numero di giugno del 1985
IL PICCOLO GIORNALE
DI PAGANI
Casella Postale 83
Pagani (SA)
Direttore responsabile:
Antonino Ianniello
Redazione:
Franco Avitabile, Matteo Baselice,
Antonio De Prisco, Gianni Ferrillo,
Gigino Giorgio, Franco Pelella
Tipografia:
Guarino & Trezza
Cava dei Tirreni
I primi cambiamenti
Il terzo numero è in edicola nel novembre dello stesso anno. Cambia il Direttore Responsabile, ora è Angelo Russo.
Il quarto numero è in edicola nel febbraio dell’86, entra in redazione Alfredo Saturno.
Il quinto, che esce nel maggio dell’86, ha una nuova veste grafica (tra l'altro una doppia testata, in prima e in ultima) come conseguenza di un rapporto di collaborazione instaurato con una società pubblicitaria, la Sinatora, gestita da Gerardo Sinatore (questa collaborazione dura per tre mesi e poi s’interrompe). Cambia anche la tipografia (Donini s.n.c., c.so E. Padovano, 34/38 – Pagani) ed il prezzo (£ 1000). Da questo numero in poi si fa di tutto per rispettare la cadenza mensile.
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Il giornale in edicola nel dicembre ’86 è l’ultimo diretto da Franco Russo e vede la presenza di Lucia Serino, oggi giornalista professionista, in redazione. Si torna a stampare presso la tipografia Centro Stampa di Pagani. E' uno speciale di sole quattro pagine dedicato interamente al premio Torre. Il prezzo è di £ 500.
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Il 1987 è un momento di stasi, si riflette su cosa fare. Il giornale non è in edicola per l'intero anno, troppe le difficoltà da affrontare e, principalmente, da superare.
Il gruppo si allarga
A marzo dell'88 si è di nuovo in edicola. I numeri, fino a quello del settembre dello stesso anno, escono come supplementi ad OUTPUT poiché si è alla ricerca di un nuovo direttore responsabile. Si allarga il consenso attorno al giornale, crescono gli amici ma, in generale, le persone che vogliono essere coinvolte. E' testimonianza di ciò il tamburino presente sul numero di giugno '88 (inizia a collaborare un giovanissimo Roberto Ritondale, attualmente giornalista ANSA ed affermato scrittore). Il prezzo è di £ 900.​
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IL PICCOLO GIORNALE
DI PAGANI
Anno II – n° 4 - Giugno 1988
Supplemento ad OUTPUT
Autorizzazione del Tribunale di Salerno
n° 688 del 13/07/1987
Casella postale n° 83 - Pagani (Sa)
Direttore responsabile
Luigi Gravagnuolo
Collaboratori: Matteo Baselice, Giuseppe Calabrese,
Antonio Campitelli, Grazia Casalino, Nello Cosimato,
Filomena Cutolo, Fiorentino Di Nardo, Gaetano Ferrante,
Antonino Ianniello, Antonio Maiorino, Pippo Moccaldi,
Gerardo Prudente, Roberto Ritondale.
Comitato di redazione: Franco Avitabile, Antonio De Prisco,
Gianni Ferrillo, Gigino Giorgio, Franco Pelella
Fotocomposizione e stampa:
CECOM s.n.c.
Via Cardaropoli - 80042 Bracigliano - Telef. (081) 969750
Col numero dell’ottobre ’88 si ritorna in edicola con una propria autorizzazione, la n° 705 dell'agosto 1988. Migliora la veste grafica, si stampa presso le "Arti Grafiche Palumbo & Esposito" di Nocera Inferiore (rapporto che dura sino al maggio dell'anno successivo) e c'è un nuovo direttore: il giornalista RAI salernitano Antonio Bottiglieri. ​
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Il numero pubblicato nel dicembre '88 si presenta ai lettori in carta patinata, una grammatura più pesante e con una serie di pagine che passano da 12 a 16 (rimarranno stabili sino alla fine della sua pubblicazione). In redazione si decide di dedicare ogni anno, a partire da questo, uno speciale (alcune pagine) al Premio Marcello Torre.
Inizia a collaborare il compianto Ninì Cesarano. Muta ancora la casella postale che adesso è la n° 25.
Il successo editoriale
Col numero di gennaio del 1989 inizia un impegnativo triennio che vede "Il Piccolo" presente in edicola ogni mese. Quello pubblicato nell’aprile del 1989 ha un supplemento a cura del collettivo ACCA e presenta una importante modifica nel comitato di redazione: Franco Avitabile e Gigino Giorgio lasciano la responsabilità della guida del giornale ad Antonio De Prisco, Ganni Ferrillo e Franco Pelella, preferendo la sola collaborazione. Cresce, intanto, l‘attesa per l’uscita del giornale e la voglia di partecipare ad un' iniziativa che non ha eguali nella storia del paese (sono sia giovani che meno giovani). La riprova è il tamburino di questo numero che vede, tra gli altri, la presenza di padre Antonio Guarracino.
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IL PICCOLO GIORNALE
DI PAGANI
Casella postale n° 25
84016 Pagani (Sa)
Direttore responsabile:
Antonio Bottiglieri.
Collaboratori: Matteo Baselice,
G. Calabrese, A. Campitelli, G. Casalino, Ninì Cesarano, N. Cosimato,
F. Cutolo, F. Di Nardo, G Ferrante, C. Francese,
G. Giorgio, A. Guarracino, A. Ianniello, A. Maiorino, P. Moccaldi,
G. Prudente, R. Ritondale, M. Tortora, M. Sassi, A. Saturno,
Lucia Serino, Francesco Vitolo, Alfonso Vuolo, Alfonso Zito.
Comitato di redazione: Antonio De Prisco,
Gianni Ferrillo, Franco Pelella
Fotocomposizione e stampa:
Palumbo & Esposito
Nocera Inferiore (Sa)
Nel maggio del 1989 sono in edicola due numeri: uno di essi è uno "speciale elezioni" interamente dedicato alle imminenti elezioni comunali. Giuseppe Calabrese, Antonio Campitelli e Costantino Francese entrano a far parte della redazione.
Realtà consolidata
Il "Piccolo" del dicembre '90 ha di nuovo lo speciale dedicato al Premio Torre. E' un segnale, ormai, di una precisa scelta di campo. Intanto, dal settembre '90, la testata ha cambiato struttura grafica, è scritta su due righe, in stampatello con IL e Giornale della stessa dimensione (una sopra e l'altra sotto) ed il termine Piccolo, sempre in stampatello ma di dimensioni minori rispetto alle altre due (è posto sulla destra di IL e al di sopra di GIORNALE). Sono state inserite anche otto righe orizzontali, quattro tra IL PICCOLO e GIORNALE e quattro sotto quest'ultimo. Di Pagani è molto ridotto e posto in basso sulla destra al di sotto del termine GIORNALE.
Nel febbraio del 1990 (durerà sino al luglio successivo) si esce in edicola, per la prima volta, con un inserto centrale di arte e cultura, CLAP, curato dal Collettivo Acca (un gruppo teatrale) con cui si inizia a collaborar condividendo con loro una sede al corso Padovano insieme ad altri amici di un'associazione di scacchi (tra questi Bruno Cirillo). Si torna a stampare a Pagani presso “Centro Stampa”, dopo l'esperienza ad Angri con SCRIBA. Il 1990 è l’anno in cui le motivazioni crescenti fanno alzare sempre di più l’asticella dell’impegno civico del gruppo redazionale. Il Piccolo Giornale è, ormai, una realtà consolidata ed è presente in edicola anche a Nocera Inferiore. Si fonda una società, la Cultura & Società, che diventa pure editrice del Piccolo; incominciamo a video-impaginare il giornale in proprio: Peppe Calabrese si fa carico di questo oneroso impegno. Viene creata la EDICeSO (EDI sta per Editrice, C per Cultura, SO per Società avente per logo un libro semiaperto) a cui dedica particolare attenzione Antonio De Prisco. Si pubblicano alcuni libri tra i quali L'APPREZZO DEL 1660 DELLA CITTA' DI NOCERA a cura di Fiorentino Di Nardo, LA VALLE DEL SARNO IERI E OGGI di Leonardo Cicalese, Diplomazia italiana e filoellenismo nella questione cretese del 1897 di Stefania D'Agostino, UN FIORELLINO IN PARADISO (una serie di fiabe scritte dagli allievi delle scuole elementari di Nocera Inferiore) della cui pubblicazione si fa carico il ROTARACT CLUB di Nocera - Sarno.
Si dà vita anche ad un’altra testata, Economia Sud, che si interessa in particolare di temi economici. Antonio Campitelli e Franco De Filippis la curano coinvolgendo amici del settore.
Nuovi giovani si avvicinano, intanto, al Piccolo tra i quali vi è la diciottenne Aurora Torre, attuale direttore della TV Telenuova.
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Un ruolo fondamentale
Nel novembre del 1990 Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) è a Pagani, visita le reliquie di S. Alfonso e la mostra dei Solimena che si tiene nella sede della GAP (la famosa associazione giovanile "Gioventù Alfonsiana Paganese" della prima metà degli anni '60), situata presso la stessa Basilica nei locali posti all'angolo tra P.zza S. Alfonso e Via Mangiaverri (nel novembre del 2018, gli ex gappisti, nei pressi di quella che fu la loro sede, hanno posto un cippo in ricordo del loro padre spirituale, P. Franco Scigliuzzo, morto giovanissimo nel 1968 in un incidente stradale). Il Piccolo dà ampio spazio alla presenza del Papa con articoli su questo numero e su quello successivo. La testata, nel frattempo, ha ricevuto qualche ulteriore accorgimento: si è introdotta (dal mese di giugno) una nota di colore che lo ravviva. Le quattro linee orizzontali, poste tra le parole Il Piccolo e Giornale e le quattro che si trovano sotto al termine Giornale, sono colorate: colore che cambia ogni mese. Il comitato di redazione si amplia, cooptando Aurora Torre e Roberto Ritondale.
Il 1991 vede il Piccolo decisamente impegnato a stimolare la classe politica locale nel perseguire obiettivi tesi a favorire la crescita sociale e civile del paese; si auspica il coinvolgimento amministrativo di volti nuovi e/o di persone dall’alto senso civico. Le tensioni che, intanto, sono apparse nel comitato di redazione prendono corpo. Ne è testimonianza il tamburino riportato di seguito ove si notano alcuni nuovi ingressi in redazione e nel contempo l'assenza di giuseppe Calabrese e Costantino Francese. Anche Franco Pelella non ce la fa più a farsi carico dei propri impegni preferendo pure lui lui la sola collaborazione. Le note di colore, intanto, arricchiscono maggiormente la prima e l'ultima pagina.
Ecco il tamburino presente sul numero in edicola nell’ottobre del 1991.
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IL PICCOLO GIORNALE
DI PAGANI
Casella postale n° 25
84016 Pagani (Sa)
Editrice: Cultura & Società s.a.s.
Direttore responsabile: Antonio Bottiglieri
Collaboratori: G. Angrisani, F. Avitabile, M. Baselice, G. Citro Calabrese, G. Calabrese, C. Cioffi, A. Coppola, R. D’Amora, F. De Filippis, G. Del Mauro, C. Forino, C. Francese, E. Ianniello, N. Mancino, G. Minardi, F. Pelella, G. Pepe, C. Scarano, M. Tortora, F. Toscano, F. Vitolo, A. Zito.
Comitato di redazione: Enzo Apicella, Antonio Campitelli, Antonio De Prisco,
Gianni Ferrillo, Roberto Ritondale, Giuseppe Ruggiero, Aurora Torre, Alfonso Sabba.
Fotocomposizione e stampa:
EDICeSO Pagani
L'inevitabile crisi
La crisi che attanaglia il gruppo storico è arrivata, ormai, ad un punto di non ritorno. Ne è testimonianza il fondo del numero in edicola nel gennaio del 1992 dal titolo emblematico “CI DISPIACE” e che per la prima volta viene firmato. Il titolo sintetizza perfettamente lo stato delle cose e Gianni Ferrillo (che lo firma) dice, tra l’altro con amarezza, che “…si sono create alcune situazioni di cui obbligatoriamente si è dovuto tenere conto” aggiungendo, inoltre, che “le varie iniziative intraprese mentre per un verso hanno sancito la crescita individuale e complessiva del gruppo storico, dall’altro ha determinato uno “sfiancamento” dello stesso, esaurendo anzitempo la sua tensione e la sua “forza propulsiva”. L’articolo termine facendo palesare che forse non si tratta di una cessazione definitiva ma che, "sicuramente” è terminato un modo di fare “giornalismo” tutto improntato su tensioni e motivazioni culturali e sociali. Questo numero pubblica un ampio speciale dedicato alla seconda edizione del Festival Città di Pagani che ha visto la presenza sul palco di importanti personaggi del teatro italiano. Tra l’altro, il Premio Torre, in occasione della sua X edizione, è attribuito al giornalista Michele Santoro che lo ritira personalmente. Di seguito il tamburino presente sul numero in edicola nel gennaio 1992.
IL PICCOLO
GIORNALE DI PAGANI
Casella postale n° 25
84016 Pagani (Sa)
Editrice: Cultura & Società s.a.s.
Direttore responsabile: Antonio Bottiglieri
Collaboratori: Geppino Angrisani, Franco Avitabile, Matteo Baselice, Gaetano
Citro Calabrese, Giuseppe Calabrese, Antonio Campitelli, Ninì Cesarano, Concetta Cioffi, Antonio Coppola, Rosita D’Amora, Franco De Filippis, Gaetano Del Mauro, Ciro Forino, Costantino Francese, Elvira Ianniello, Nancy Mancino, Giovanni Minardi, Franco Pelella, Gina Pepe, Carmela Scarano, Sergio Scannicchio, Michele Tortora, Francesco Toscano, Francesco Vitolo.
Comitato di redazione: Enzo Apicella, Gianni Ferrillo, Roberto Ritondale,
Giuseppe Ruggiero, Aurora Torre, Alfonso Sabba.
Fotocomposizione e stampa:
EDICeSO Pagani
Si ritorna in edicola
Il “Piccolo” riprende le pubblicazioni nel febbraio del 1995. Gianni Ferrillo ne assume la Direzione e l’iniziativa questa volta è rivolta ad un contesto più ampio. Per la prima volta, nella sua storia, Pagani non è un soggetto che riceve qualcosa da Nocera ma lo esporta. Il Piccolo Giornale è presente, infatti, oltre che a Pagani nelle edicole nocerine e in quelle di Sant’Egidio Montalbino. Il fondo ha un titolo, Un “Piccolo”più grande, che ben si addice a questa nuova visione ed il Direttore informa i lettori del perché di questa impostazione. Il giornale, tra l’altro, esce di nuovo in carta patinata, non è riportato il comitato di redazione ed il progetto grafico è affidato a Roberto Ritondale. Del gruppo storico restano Gianni Ferrillo e Franco Pelella. Tanti, naturalmente, sono i nuovi collaboratori, diversi quelli provenienti da Nocera Inferiore.
Questo il tamburino presente sul numero in edicola nel febbraio del 1995.
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IL PICCOLO GIORNALE
Abbonamento annuo:
ordinario £ 15.000
sostenitore (minimo): £ 30.000
Editrice: C. Bisogno
Direttore responsabile:
Gianni Ferrillo
Collaboratori: Alfonso Calandra, Margherita Coppola, Rosita D’Amora, Franco De Filippis,
Aldo De Girolamo, Gerardo Ferraioli, Nunzia Gargano, Gino Gustato, Gerardo
Langella, Franco Noto, Franco Pelella, Antonella Peluso, Gina Pepe,
Nunzio Paolo Pisani, Francesco Puopolo, Roberto Ritondale, Salvatore Rosolia,
Giuseppe Ruggiero, Alfonso Sabba, Carmela Scarano, Lina Virno
Stampa: Centro Stampa Pagani
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La fine di un'esperienza
Il 1995 si caratterizza politicamente dal fatto che sia Pagani che Nocera Inferiore hanno visto l’affermazione di Sindaci afferenti al Centro-sinistra. Pagani, per la prima volta nella sua storia politica, è amministrata da un ex comunista, il pidiessino Antonio Donato, Nocera da un professionista, il dott. Matteo Forte, neurologo molto conosciuto nella città e non solo. Ambedue caratterizzano la loro Giunta coinvolgendo tecnici e persone abbastanza lontane dai partiti e l’iniziativa è ben accetta dalle due cittadinanze. Il Piccolo la sponsorizza. La novità, però, non dura molto, il fondo del Piccolo del gennaio 1996, dal titolo “Occasione sprecata”, ne è chiara testimonianza.
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Col numero in edicola nel luglio 1996 termina, questa volta per sempre, la vita del “Piccolo”. Una straordinaria iniziativa finisce definitivamente e, benché da più parti si spinga per riportare in edicola il giornale (anche negli anni successivi), l’esperienza non riprenderà più. Termina pure definitivamente il tentativo politico messo in piedi a Pagani e a Nocera dai Sindaci Donato e Forte che, per tutelare le loro amministrazioni, coinvolgono di nuovo vecchi arnesi della politica locale. Il fondo, firmato da Carmela Scarano, ha per titolo “Il vecchio che incalza” e,, Roberto Ritondale che lo ha realizzato, fotografa ancora una volta in quattro parole, con la sua meravigliosa capacità di sintesi, il contenuto dell’articolo.
L’ultimo tamburino, quello del luglio 1996, è il seguente:
IL PICCOLO GIORNALE
N° II – Numero 17
Autorizzazione del Tribunale
di Nocera Inferiore N. 32/95
Casella postale n. 22 – Pagani
Telefono e Fax 918031
Abbonamento annuo:
ordinario £ 15.000
sostenitore (minimo): £ 30.000
(versare sul ccp n° 16832842
Editrice: C. Bisogno
Direttore Responsabile:
Gianni Ferrillo
Collaboratori: Miriam Carbone, Margherita Coppola, Rosa Coppola, Tiziana D’Antonio, Franco De Filippis, Aldo De Girolamo, Lorenzo De Girolamo, Tonia Ferraioli, Maria Rosaria De Pascale, Maria Ferrentino, Carmela Fortino, Nunzia Gargano, Jenny Giordano, Gino Gustato, Paolo Monizzi,
Franco Noto, Franco Pelella, Antonella Peluso, Gina Pepe,
Gabriella Perito, Nunzio Paolo Pisani, Roberto Ritondale,
Salvatore Rosolia, Giuseppe Ruggiero, padre Paolo Saturno,
Carmela Scarano
Progetto grafico di Roberto Ritondale
Stampa
Centro Stampa
Pagani
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